L’ultimo Dpcm in vigore da lunedì 26 aprile 2020 contiene le date di ripresa attività per gli impianti sportivi, piscine e palestre. Ecco le date per la zona gialla:
- Dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all'aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
- Dal 1° giugno 2021 in zona gialla sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
Cerchiamo di chiarire quali sono i principali criteri che gli impianti devono rispettare, dettati dai vari protocolli fino ad ora approvati.
Le nuove Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali dello scorso 28 aprile 2021 approvate dalla Conferenza Stato Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome ha definito le seguenti indicazioni di carattere generale:
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare.
- Privilegiare l’accesso alle strutture e ai singoli servizi tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
- Prima dell’accesso, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
- Redigere un programma il più possibile
pianificato delle attività per prevenire eventuali condizioni di aggregazioni e
regolamentare i flussi negli spazi comuni, di attesa e nelle varie aree del
centro per favorire il rispetto del distanziamento interpersonale (ad eccezione
delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al
distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla
responsabilità individuale). Se possibile prevedere percorsi divisi per
l’ingresso e l’uscita.
- La postazione dedicata alla cassa e alla
reception può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa
il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti
igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento
elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. L’addetto al servizio
di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia
del piano di lavoro e delle attrezzature check-in e check-out ove possibile.
- Dotare l’impianto/struttura di dispenser con
prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani dei
frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo
l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita. Altresì prevedere i
dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o in aree strategiche
in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani.
- Organizzare gli spazi e le attività nelle aree
spogliatoi e docce, qualora ne sia consentito l’uso, in modo da assicurare
le distanze di almeno 2 metri (ad esempio prevedere postazioni d’uso
alternate) o separare le postazioni con apposite barriere. In tutti gli
spogliatoi o negli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali
devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli
appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli
armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti
personali.
- Per le aree solarium e verdi, assicurare un
distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da
garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone; tra le
attrezzature (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto
ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 m. Il gestore
pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizione, a calcolare e a
gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto in base agli indici sopra
riportati.
- Garantire la regolare e frequente pulizia e
disinfezione delle aree comuni e dei servizi igienici e, qualora ne sia
consentito l’utilizzo, di spogliatoi, cabine, docce, etc., comunque associata a
disinfezione dopo la chiusura al pubblico. Le attrezzature vanno
disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso, la
disinfezione deve essere garantita ad ogni fine giornata.
- E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni
meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte,
finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli
ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza
degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di
garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative
vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate
effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio,
se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo
dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il
ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia,
ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di
filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la
capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di
classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi
igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
- Si rammentano le consuete norme di sicurezza
igienica in acqua di piscina e nel centro benessere, cosi come prima di
ogni trattamento alla persona: prima di entrare provvedere ad una accurata
doccia saponata su tutto il corpo.
Le disposizioni specifiche per le piscine pubbliche e private sono dettate dal Nuovo protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” del 05/03/2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo sport che al punto 11 stabilisce le misure minime obbligatorie (le varie federazioni possono emettere misure più restrittive) di cui si riportano le più significative:
- Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche quando depositati negli appositi armadietti. È vietato l'uso promiscuo degli armadietti.
- La densità di affollamento in vasca è
calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona per le
piscine a uso natatorio; (ovvero in una corsia standard 25X2 possono nuotare
massimo 7 persone).
- È assolutamente vietato soffiarsi il naso e
urinare in acqua, ed è pertanto obbligatorio far indossare pannolini
contenitivi ai bambini molto piccoli.
- Nelle piscine finalizzate alle attività ludiche
deve essere assicurato lo stesso trattamento adottato per le piscine natatorie.
- Si raccomanda al genitore/accompagnatore di avere
cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle
norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e
l'età degli stessi.
- Le vasche che non consentano il rispetto
delle indicazioni su esposte devono essere interdette all'uso. Pertanto si
suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per
bambini.
Per quanto concerne le palestre le Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” del 05/03/2021 stabiliscono, tra l’altro, le seguenti pratiche di igiene:
- è obbligatorio verificare all’ingresso che fruitori dei servizi ed eventuali accompagnatori indossino la mascherina protettiva e, in caso negativo, vietare l’ingresso;
- i bambini devono essere accompagnati da non più
di un familiare;
- è obbligatorio indossare correttamente la mascherina in qualsiasi momento all’interno della struttura, ad eccezione del momento specifico in cui si svolge attività fisica sul posto. A titolo di esempio, la mascherina va indossata obbligatoriamente anche durante l’allenamento se il cliente si sposta da una postazione o un attrezzo di allenamento all’altro;
- è obbligatorio indossare correttamente sempre la
mascherina nelle zone di accesso e transito;
- è obbligatoria la pulizia delle aree di
contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con
opportuno prodotto igienizzante;
- durante l’attività fisica è obbligatorio
mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità
dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt.
- utilizzare ove possibile tappetini propri,
o se di uso collettivo è obbligatorio igienizzarli prima e dopo la sessione di
allenamento.
In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo:
- di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc.);
- di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente
alla attività che andrà a svolgersi o in modo tale da utilizzare spazi comuni
per cambiarsi e muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente
infetti;
- di non toccare oggetti e segnaletica fissa.
Nota bene: il presente articolo riporta un estratto dei documenti ufficiali. Le federazioni sportive, oltre agli enti locali, possono fornire ulteriori protocolli specifici con ulteriori indicazioni e/o restrizioni. Il gestore dell’impianto, per la definizione del proprio protocollo di apertura, dovrà quindi raccogliere tutte le indicazioni aggiornate ed in vigore, considerato che la conoscenza sul coronavirus è in continua evoluzione.